Incidenti stradali in galleria: il rischio aumenta del 50%

Posted by admin

Secondo Aci servono infrastrutture e prevenzione

Gli incidenti stradali in galleria, per fortuna, sono piuttosto rari. Ma sono molto più rischiosi di quelli che avvengono all'aperto. Colpa di vie di fuga sacrificate e gestione delle emergenze più complessa. Se le motivazioni sono piuttosto intuitive, i dati – pubblicati dall'Aci – fanno comunque effetto: in galleria, la pericolosità dei sinistri aumenta del 50%.  

 

Incidenti e mortalità

I dati sui sinistri, come sempre, interessano molto da vicino automobilisti e assicurazioni. Nel 2021 si sono verificati 595 incidenti stradali in galleria. Una porzione minima rispetto ai 151.875 registrati in Italia. In sostanza, avviene in tunnel un incidente ogni 250. Le vittime sono state 18, a fronte dei 2.875 decessi sulle strade italiane, con 901 feriti (359 nelle gallerie urbane, 197 nelle autostradali e 345 su extraurbane).  A una prima occhiata, potrebbe sembrare poco. Ma va calcolato che i tratti stradali coperti sono una minima parte della rete. E poi va osservato un altro dato, il più allarmante: il tasso di mortalità in galleria è del 3%, molto più alto dell’1,9% complessivo.  

 

Attenzione alla guida

“Dai dati – ha affermato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani - si evince che gli incidenti sono dovuti soprattutto a errori umani, in primis la distrazione. In galleria è richiesta la massima attenzione proprio perché sono più difficili le operazioni di soccorso”.  Tamponamento e urto contro ostacoli o veicoli in sosta sono le tipologie di incidenti più frequenti in galleria (rispettivamente 33% e 21%). Dai dati emerge anche (per usare la parola utilizzata dall'Aci) “un'incongruenza”: la stragrande maggioranza dei decessi (14 su 18) è avvenuta in gallerie illuminate.  

 

Infrastrutture, prevenzione, soccorso

C'è quindi un tema di educazione stradale, ma contano anche infrastrutture e prevenzione. Servono, ha sottolineato l'Aci, investimenti. Perché “contribuiscono a ridurre gli incidenti alleggerendo i costi per lo Stato”. Solo quelli sulle strade provinciali costano alla collettività 3 miliardi di euro ogni anno. C'è poi un tema di prevenzione, ancor più centrale in galleria, dove prestare i primi soccorsi è estremamente difficile. “Servono maggiori informazioni sulle condizioni delle strade, più risorse per investimenti e una semplificazione normativa”, ha spiegato Sticchi Damiani.  Infine, per quanto complessi, anche gli interventi post-incidente possono migliorare. Per la sopravvivenza è infatti fondamentale la cosiddetta “golden hour”, cioè l'ora successiva all'incidente. Intervenire entro 60 minuti è cruciale per salvare vite ed evitare danni permanenti.

 

 

(fonte assicurazione.it)