Più ciclabili, meno bike sharing: le due ruote in città
Aumentano le piste ciclabili
Ci sono più piste ciclabili e i Comuni sono sempre più attenti alla sicurezza in bici. Ma, un po' per l'effetto Covid e un po' per la crescita dei monopattini, rispetto al 2019 si è dimezzato il ricorso al bike-sharing. È quanto emerge dal sesto rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Ancma (l'Associazione nazionale ciclo motociclo accessori che fa capo a Confindustria) con Legambiente, elaborato dalla società di consulenza Ambiente Italia.
Da sei anni l’indagine fornisce la più completa e aggiornata panoramica delle politiche introdotte dai capoluoghi di provincia italiani dedicate a ciclisti urbani e motociclisti. Lo studio conferma un profondo divario tra Nord e Sud, ma evidenzia una tendenza positiva, anche se non ancora sufficiente per soddisfare la domande a due ruote. Nel 2020, anno a cui si riferiscono i dati, il mercato ha infatti vissuto un periodo molto positivo, con le vendite di bici e le immatricolazioni di moto in decisa crescita.
Le infrastrutture per le biciclette
Buone notizie arrivano dalle infrastrutture per le biciclette. Ben 31 Comuni hanno realizzato complessivamente 224,5 km di nuove piste ciclabili. La maggior parte delle amministrazioni locali intervistate ha introdotto più di 2 km di piste ciclabili. In sette hanno superato i 10 km.
La disponibilità media di piste ciclabili, ciclopedonali e zone con moderazione di velocità a 20 e 30 km/h è aumentata del 25% rispetto al 2015. Un Comune su due consente il trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici.
Tre città su quattro hanno allestito postazioni di interscambio bici in almeno una stazione ferroviaria. Diminuisce invece la percentuale delle città dove sono disponibili punti di ricarica elettrici delle biciclette a pedalata assistita (dal 38% del 2015 al 33% del 2020)
Bike sharing in calo
Il bike-sharing è presente nel 54% dei comuni analizzati, per una flotta complessiva di circa 35 mila mezzi. Se la copertura è significativa, però, l'utilizzo sta scemando. Solo in una città (Milano) i prelievi superano quota un milione (arrivano a 4,3 milioni). E, dati ancor più significativi, sono diminuiti del 47% i viaggi con le bici in condivisione e del 51% la percorrenza totale.
Pochi parcheggi per le moto
Nei capoluoghi, ci sono 13 moto ogni cento abitanti. Nonostante una maggiore apertura, restano poche (il 16%) le città dove le due ruote motorizzate possono circolare sulle corsie per i mezzi pubblici. In compenso, moto e motocicli hanno accesso alle Ztl nel 56% dei casi, ma resta critica la situazione dei parcheggi: un Comune su tre dedica alle due ruote una percentuale di stalli inferiore al 5%.
(fonte assicurazione.it)