Rischio calo dei risarcimenti assicurativi dal 2021

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La travagliata vicenda delle assicurazioni in Italia sembra non aver mai fine. E una novità degli ultimi giorni rischia di danneggiare nel 2021 gli automobilisti italiani, in special modo tutte le vittime di incidenti stradali.


Il motivo è la bozza di “Decreto del Presidente della Repubblica, Regolamento recante la tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti di invalidità”, che stabilisce i valori monetari e medico/legali per le vittime della strada che hanno subito lesioni gravi e gravissime. Detto in altri termini un pesante taglio ai risarcimenti dovuti a incidenti stradali.

 

Ovviamente il decreto ha subito ha provocato la protesta delle associazioni del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) perché riducendo il valore dei risarcimenti si consente che le compagnie risparmino cifre enormi: dicono da 500 milioni di euro ad un massimo di 800 milioni. Stessa alzata di scudi da Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, secondo la quale un’invalidità pari al 50% calerebbe fino al 10,5%; mentre per invalidità fino al 10% la riduzione arriverebbe addirittura al -12,7%.

“È evidente - sostiene Furio Truzzi (presidente di Assoutenti) - che lo scopo del decreto è quello di far risparmiare ulteriormente le compagnie assicuratrici danneggiando in modo grave gli automobilisti".Una scelta ingiustificata, sostiene sempre Truzzi che, basandosi su dati ANIA, fa notare come dal 2010 al 2019 la sinistrosità in Italia si sia ridotta del 46%. Un beneficio che solo parzialmente si è trasformato in risparmi sui premi assicurativi pagati dagli utenti.


Per cui non è un caso se dal 2012 al 2019 su oltre 116 miliardi di raccolta premi nella RC auto, secondo Assoutenti le assicurazioni hanno conseguito utili per oltre 10 miliardi, con una redditività media per polizza di oltre il 9%

 

 

(fonte alvolante.it)