Codice della strada 2020, le possibili novita'

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La riforma del Codice della strada sembra vicinissima, dato che alla Camera è ripartito l’esame per le modifiche delle norme che regolano la circolazione. Si è immediatamente optato per il ritorno in Commissione Trasporti, ma al contrario di quanto successo in passato la conversione in legge sembra essere dietro l’angolo, anche grazie al decreto Semplificazione. Le novità che potrebbero essere introdotte sono tante: dalle sanzioni per chi usa il cellulare al volante all’obbligo del casco per chi guida la bici sotto i 12 anni, fino alla durata del giallo dei semafori.


Codice della strada 2020, le novità: marciapiedi colorati


Potrebbe essere introdotto il concetto di utenza vulnerabile, che comprende i conducenti di ciclomotori e motocicli, persone con disabilità, pedoni e ciclisti. Gli attraversamenti pedonali potrebbero essere rialzati al piano di marciapiede e, alcuni di questi, potrebbero essere colorati.


I sindaci potrebbero prevedere stalli di sosta per i veicoli delle donne in stato di gravidanza o con un bimbo sotto i 2 anni, munite col nuovo “contrassegno rosa”, e per i veicoli in condivisione.
Obbligo, per i conducenti, di dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada, e non solo a quelli che hanno iniziato l’attraversamento, come succede oggi. Inoltre, si potrebbero dotare gli attraversamenti pedonali di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni, e su tutte le strade per tutta la larghezza della carreggiata potrebbero essere adottati sistemi di rallentamento della velocità (bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, per esempio).


Spazi per disabili: sanzioni aumentate


Parcheggi blu gratuiti per i disabili, inasprimento per coloro che utilizzano abusivamente lo stallo a loro dedicato: le multe salirebbero da 168 euro a 673 euro, con 4 punti di decurtazione anziché 2 come avviene oggi.
Decurtazione di 2 punti patente per la violazione del divieto di sosta e fermata negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. A proposito delle multe per divieto di sosta, ci sarà l’obbligo di lasciare il ‘preavviso‘ sul parabrezza del veicolo, così da permettere al trasgressore di aderire al pagamento della sanzione in misura ridotta e senza spese di notifica.


Cellulare alla guida, droga al volante: cosa succede


Sanzioni più pesanti per chi usa smartphone, computer o tablet mentre guida: le mani devono stare sul volante. Alla prima violazione, sanzione da 422 euro a 1.697 euro, con la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente. Con una doppia violazione nel biennio, sanzione amministrativa pecuniaria da 644 euro a 2.588 euro, sospensione della patente da uno a tre mesi, decurtazione di 10 punti dalla patente.
Per quel che riguarda l’uso di sostanze stupefacenti, gli organi di polizia stradale effettueranno accertamenti sul fluido salivare anziché su campioni di mucosa del cavo orale come previsto dal testo vigente.


La durata del ‘giallo’ del semaforo e l’obbligo del casco


Quindi, il semaforo. La durata dell’accensione della luce gialla potrebbe avere una durata minima di tre secondi. Per quel che riguarda invece i ciclisti, viene invece introdotto l’obbligo del casco per i minori di 12 anni, ma solo 4 mesi dopo l’approvazione della legge.

 

(fonte quifinanza.it)