Mercato auto: l'emergenza Coronavirus fa crollare le vendite

Posted by admin

Il comparto automobilistico italiano sta affrontando un periodo particolarmente difficile a causa del blocco delle attività imposto dal Governo per l'emergenza Coronavirus.

 

La conferma arriva dai dati sulle immatricolazioni forniti dall’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui nel mese di marzo si è verificato un crollo delle vendite auto dell’85% rispetto allo stesso mese del 2019. Il settore ha messo insieme solo 28.236 unità vendute, contro le oltre 194 mila registrate 12 mesi prima: le prime 26.800 unità sono state portate a casa entro il 17 del mese, mentre nei restanti tredici giorni sono state targate appena 1.436 vetture, un dato quest’ultimo da attribuire alla chiusura delle concessionarie.

 

Analizzando il mercato per singole province, si nota che le immatricolazioni solo calate maggiormente nei luoghi più colpiti dall'epidemia. A Brescia e Bergamo sono state vendute rispettivamente 502 e 355 nuove auto, meno di province come Aosta (1.217) o Bolzano (1.146). Il record di immatricolazioni si è registrato nella provincia di Trento, 3.166 nuovi esemplari, davanti a Firenze, 1.859 e Roma, 1.772.

 

Il dato fortemente negativo registrato a marzo dovrebbe replicarsi anche ad aprile, visto che non è ancora prevista una data sulla possibile riapertura delle attività produttive. Tutto questo potrebbe ripercuotersi sulla tenuta del sistema occupazionale delle concessionarie, che tra il 2007-2019 ha già fatto registrare la perdita di circa 30.000 posti di lavoro.

 

Il calo più pesante è del Gruppo FCA
Nel marzo 2019 i marchi del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fiat, Alfa Romeo, Maserati, Jeep, Lancia e Abarth) avevano venduto oltre 48 mila veicoli, mentre lo scorso mese si sono fermati ad appena 4.692 modelli. Dunque, una riduzione superiore al 90%: la percentuale sale al 92% per le sole auto a marchio Fiat. Tuttavia, a marzo i modelli Fiat sono stati i più venduti in Italia, con 2.794 unità, seguiti dalle vetture di Volkswagen (2.316), Renault (1.702), Kia (1.624) e Mercedes (1.591).

 

Nuovi incentivi possono aiutare il mercato
L'UNRAE chiede al Governo l’inserimento di nuovi bonus per chi acquista un’auto. “Oggi”, spiega in una nota l’Unione, “gli incentivi Ecobonus mirano ad aggiornare il parco auto con motorizzazioni virtuose, elettriche e ibride plug-in, che premiano il 2% del mercato. Noi chiediamo di proseguire in questa direzione, ma di allargare l'incentivo a un mercato più ampio di auto più abbordabili, magari introducendo una terza fascia, per esempio fino ai 95 grammi per chilometro di CO2 (anidride carbonica). Poi chiediamo la reintroduzione del super ammortamento per le aziende e incentivi per i veicoli commerciali”. In particolare, l’UNRAE chiede di prevedere un bonus di 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione per chi acquista un’auto con emissioni di CO2 tra 61 e 95 grammi per chilometro (g/km).

 

Ricordiamo che per quest’anno gli incentivi riguardano solo le auto che inquinano meno di 60 g/km (elettriche e le ibride plug-in). La concessione dell’Ecobonus è sotto forma di sconto sul prezzo di listino: la vettura acquistata deve essere destinata al trasporto di persone, avere almeno 4 ruote e al massimo 8 posti oltre al conducente.

 

In particolare, l’importo degli incentivi varia a seconda delle emissioni, ossia:

 

- 4.000 euro per le auto con fascia di emissione da 0 al 20 g/km di CO2 (una cifra che sale a 6 mila euro con la rottamazione);

- 1.500 euro per le vetture che emettono da 21 a 60 g/km (2.500 euro con rottamazione).

 

D’accordo con l’ampliamento degli incentivi anche la Federauto, la Federazione dei concessionari, che propone anche di aiutare chi vuole acquistare un usato recente.

 

(fonte segugio.it)