Monopattino elettrico: serve la patente?
Monopattino elettrico sequestrato a Brescia
La vicenda occorsa a Brescia è indicativa della disinformazione sul tema della circolazione di monopattini elettrici e mezzi similari. La polizia locale, come riportato dal portale “repubblica.it”, avrebbe comminato 5.000 euro di multa a un uomo, per aver circolato con un monopattino elettrico, peraltro provvedendo finanche al sequestro. Il monopattino implicato nella vicenda, permetteva infatti di oltrepassare il limite di velocità oraria consentita, così potendosi inquadrate nella categoria dei motocicli, con tutte le conseguenze previste dal Codice della strada, tra cui la necessità di aver conseguito la patente e l’aver stipulato una polizza per la RCA.
Il Decreto 4 giugno 2019
Il Codice della Strada non prevede la circolazione di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel, i quali, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti datato 4 giugno 2019, e a condizione che sia adottata una previa delibera dal Comune, possono circolare su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h, nonché su strade con limite di velocità di 30 km/h. Tale decreto, dando seguito alla disposizione già prevista dalla legge di bilancio per l’anno 2019, ha infatti fornito specifiche relative a:
-> caratteristiche che devono possedere i dispositivi per poter circolare,
-> aree urbane individuate per far circolare i dispositivi nella prima fase sperimentale.
L’istanza dei Comuni
Nell’ambito della fase sperimentale, il ruolo di apripista è stato assegnato ai Comuni che intendano avviarla, che in particolare:
-> sono onerati dall’inoltrare istanza di autorizzazione alla sperimentazione entro un anno dall'entrata in vigore del Regolamento del Ministero, e la cui durata è fissata tra uno e due anni;
-> devono avviare una campagna di informazione della sperimentazione in atto nella propria area, ed in corrispondenza di infrastrutture di trasporto, ricadenti nel proprio centro abitato, destinate allo scambio modale quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, autostazioni;
-> devono installare uno specifico segnale sperimentale al limitare del centro abitato, indicando le zone ove possono circolare monowheel, hoverboard, segway, monopattini;
-> se istituiscano, ovvero affidino servizi di noleggio dei mezzi di trasporto in condivisione, devono individuare le zone per la sosta dei dispositivi, come pure provvedere alle relative coperture assicurative.
Caratteristiche e aree di circolazione
Il decreto in questione ha definito le qualità tecniche che i mezzi devono possedere al fine di potersi avvalere della sperimentazione:
-> monowheel, hoverboard, segway, monopattini, potranno circolare nelle aree pedonali, a condizione che la velocità risulti inferiore a 6 km/h;
-> segway e monopattini potranno circolare pure su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a patto che la velocità non oltrepassi i 20 km/h;
-> monowheel, hoverboard, segway, monopattini dovranno essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità consentiti.
(fonte altalex.it)