Oltre la meta' delle auto circola con pneumatici sgonfi
La sicurezza di viaggiare con un’auto passa soprattutto dallo stato degli pneumatici, che sono l’unico punto di contatto tra la vettura e la strada.
Tuttavia, sembra che molti guidatori non ne capiscano l'importanza, visto che in Italia più della metà delle quattroruote circola con gomme sgonfie. Il dato è stato diffuso da Assogomme e Polstrada durante la presentazione della sedicesima edizione della campagna “Vacanze Sicure”, evidenziando che la pressione non a norma è stata rilevata in circa 52 mila vetture delle 100 mila controllate negli ultimi anni.
Un rischio per la sicurezza propria e degli altri automobilisti
“Mettersi alla guida con pneumatici inadeguati”, spiega Giovanni Busacca, direttore del servizio Polizia Stradale, espone gli automobilisti a un elevato rischio di incidente stradale. Un comportamento del genere costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione”. Dunque, un comportamento che mette a repentaglio non solo la sicurezza del singolo guidatore ma anche degli altri utenti della strada. Le gomme sottogonfiate si usurano in maniera anomala, si surriscaldano e hanno una maggiore resistenza al rotolamento, una serie di problemi che rendono la vettura meno sicura nella guida a causa della non ottimale tenuta di strada.
Qual è la giusta pressione a cui gonfiare le gomme?
Dipende dalla tipologia di vettura e dal volume di carico. La pressione delle coperture di ciascun veicolo è riportata sul libretto uso e manutenzione, oltre che su un’etichetta posta all’interno della portiera dell’auto o dello sportellino del serbatoio carburante. Un modo per accorgersi della pressione insufficiente nelle vetture più moderne è controllare il TPMS, il sistema elettronico di monitoraggio della pressione degli pneumatici che avvisa il guidatore in caso di eventuali perdite d’aria grazie a una spia presente sul display del cruscotto.
La pressione va controllata almeno una volta al mese e comunque ogni volta che ci si appresta ad affrontare lunghe tratte stradali. Inoltre, va monitorata quando gli pneumatici sono freddi (e non hanno percorso più di 2-3 chilometri nelle ultime due ore), poiché la misurazione con gomma calda risulta alterata.
Non dimentichiamo che è tempo di pneumatici estivi
È terminato il 15 aprile l’obbligo per gli utenti della strada di circolare con coperture invernali. Il passaggio alle coperture estive, non è imposto a tutti gli automobilisti: le gomme invernali possono infatti restare sul mezzo per la stagione calda se il codice di velocità (indicato sul lato dello pneumatico) non è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione.
Chi è soggetto al cambio ma non lo effettua, rischia una multa da parte delle Forze dell’Ordine compresa tra i 422 e i 1.695 euro, oltre al ritiro del libretto di circolazione.
(fonte segugio.it)