RC auto: in vista aumento per il Fondo vittime della strada

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Se non aumenta l’apposita trattenuta che si paga su ogni polizza, sarà inevitabile la fine di questa garanzia.

 

UNICA SOLUZIONE PAGARE DI PIÙ? - La CONSAP, concessionaria servizi assicurativi pubblici ha lanciato l’allarme: se non aumenteranno le entrate, il Fondo vittime della strada finirà di funzionare e di esistere (con l’erogazione ogni anno di risarcimenti per 300-400 milioni di euro). Il Fondo in questione è quello che interviene per risarcire le vittime degli incidenti in cui chi ha la colpa non è assicurato (o scappa). Per far crescere le entrate del Fondo, la Consap (che fa capo al ministero delle Finanze) ritiene ci sia solo una soluzione: aumentare l’aliquota del contributo pagato dagli automobilisti su ogni polizza RC auto proprio per finanziare questa attività. Attualmente è del 2,5% e l’ipotesi minimale avanzata dalla Consap è di portare tale aliquota al 4%. Le cose non sarebbero risolte del tutto, ma si potrebbe procedere a una serie di interventi strutturali miranti a riformare il settore e consentire la sopravvivenza di questa forma di assistenza.

 

QUADRO FALLIMENTARE - Il quadro fatto dalla Consap è infatti drammatico. Il “buco” finanziario del Fondo è nell’ordine delle centinaia di milioni annui. Le previsioni parlano di azzeramento del patrimonio per il 2019 e di un “rosso” attorno a 800 milioni per il 2026. Insomma una realtà insostenibile. Per farvi fronte la Consap sostiene la necessità di varare l’aumento citato dell’aliquota di prelevamento sulle polizze, e contemporaneamente intervenire con una sorta di ristrutturazione del funzionamento del Fondo volta a frenare l’emorragia.

 

MENO INCASSI E TANTI DISONESTI - All’origine del problema ci sono diverse cause: una è legata al mercato delle polizze, in cui c’è una certa concorrenza sui prezzi, così che gli introiti attraverso l’aliquota del 2,5% sulle polizze negli ultimi anni sono diminuiti. La stessa Consap indica nel 20% la contrazione registrata dal 2012 al 2015. Ma non solo. Altre cause del problema sono legate alla disonestà e alla irresponsabilità di molti automobilisti. Cioè di chi compie vere e proprie truffe al Fondo, e di chi viaggia senza l’assicurazione. In proposito si calcola che circa il 12% dei veicoli circolino privi della copertura RC auto

 

 

(fonte al volante.it)